L’autostrada A30 in Cornovaglia è stata arricchita con un elemento strutturale stampato in 3D, un headwall in cemento. Questo rappresenta un’importante innovazione nell’uso della tecnologia di stampa 3D per la realizzazione di infrastrutture.

Un headwall è un muro, costituito da una varietà di materiali, spesso posizionato allo sbocco di uno scarico o di un canale sotterraneo per fungere da muro di contenimento e proteggere il riempimento da erosione o indebolimento, aumentare l’efficienza idraulica o deviare la direzione del flusso. Le testate sono una parte importante degli sforzi di riparazione e riabilitazione senza trincee.

I punti salienti di questa innovazione includono:

Installazione del primo headwall in cemento prodotto con stampa 3D sulla A30 in Cornovaglia.
L’uso della stampa 3D è stato realizzato attraverso la collaborazione “Digital Roads of the Future”.
I sensori integrati nella struttura permetteranno il monitoraggio della temperatura e dei movimenti.
National Highways considera estendibile questa tecnologia ad altre aree se il progetto si dimostrerà efficace.
I processi di produzione additiva offrono una maggiore flessibilità e un risparmio sui costi dei materiali.
La stampa 3D si sta facendo strada nella costruzione di infrastrutture stradali. Un esempio di ciò è il recente aggiornamento della A30 in Cornovaglia, che ora presenta un headwall in cemento prodotto con stampa 3D. Questa novità rappresenta un’innovazione significativa nel campo della costruzione stradale, come mostrato nel video allegato dalla società Versarien PLC, in collaborazione con l’Università di Cambridge e altri partner.

I tradizionali headwalls sono realizzati in calcestruzzo prefabbricato e contengono una grande quantità di armatura in acciaio, limitando la loro forma. Il nuovo headwall curvo sulla A30, realizzato senza l’uso di acciaio, è stato installato come parte di un test condotto da Costain. Questo fa parte di un progetto che prevede la creazione di 33 tunnel per animali sotto la nuova carreggiata.

La tecnologia di stampa 3D utilizzata per realizzare il headwall è parte integrante del progetto Digital Roads of the Future, una collaborazione tra Costain, Versarien, l’Università di Cambridge e National Highways.

Il primo prototipo del headwall è stato stampato a dicembre presso l’impianto di Versarien nel Gloucestershire. Durante il processo di stampa sono stati inclusi sensori nella struttura per permettere il monitoraggio della temperatura e del movimento nel corso del tempo.

Il team di progetto evidenzia che l’adozione di processi di produzione additiva può portare non solo a eliminare la necessità di utilizzare acciaio, ma anche a offrire una maggiore flessibilità nel design, consentendo di risparmiare sui costi dei materiali. Bhavika Ramrakhyani, Materials Manager di Costain, ha commentato con entusiasmo: “Queste prove hanno dato un ulteriore impulso alla ricerca e allo sviluppo dell’uso della stampa 3D nel campo delle infrastrutture”.

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Foto Università di Cambridge

Di Fantasy

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