La stampante 3D AZ600, lanciata il mese prossimo in due versioni, fonde il filo di saldatura con un laser per creare strutture di alta qualità.

La nuova stampante 3D wire-laser in metallo AZ600.

Mitsubishi Electric Corp. (“MEC”) ha annunciato che a partire dal 1 marzo rilascerà due modelli della sua nuova stampante 3D wire-laser in metallo AZ600, che fonde il filo di saldatura con un raggio laser per creare strutture 3D di alta qualità. 

La tecnologia di produzione additiva digitale combinata con il controllo spaziale simultaneo a 5 assi e il controllo coordinato delle condizioni di lavorazione, che MEC afferma come “prima al mondo”, offre una stampa 3D stabile e di alta qualità.

Inoltre, aggiunge lo sviluppatore, “contribuisce alla produzione in un’era decarbonizzata riducendo il consumo di energia, risparmia risorse accorciando i tempi di elaborazione e utilizzando metodi di produzione altamente efficienti come la forma quasi netta e supporta l’accumulo di riparazioni per la manutenzione di parti speciali per automobili, navi e aerei”.

Inoltre, afferma la società, un nuovo servizio di stampa a contratto che utilizza queste stampanti aiuterà l’adozione della produzione additiva offrendo consulenza sulla progettazione del prodotto, prototipazione e consulenza generale sull’applicazione della stampa 3D dei metalli.

Negli ultimi anni, la crescente necessità di ridurre le emissioni di CO 2 nell’industria manifatturiera della lavorazione dei metalli ha stimolato un aumento della domanda di metodi di lavorazione dei metalli più efficienti che riducano il consumo di energia e conservino risorse naturali limitate.

MEC ritiene che la domanda di stampanti 3D in metallo dovrebbe crescere: “Questa [tecnica] ha i vantaggi di abbreviare notevolmente il processo di produzione convenzionale, ridurre i materiali di scarto nel processo di produzione e migliorare la flessibilità del design semplificando l’integrazione di più parti e ridurre il peso.”

Tuttavia la società aggiunge, nell’annuncio di lancio dell’AZ600, di aver riconosciuto la necessità di migliorare il processo di stampa 3D in metallo:

“D’altra parte, le stampanti 3D in metallo che utilizzano materie prime a base di polvere hanno problemi con la gestione dei materiali, la lavorabilità e la sicurezza ed è stato richiesto un nuovo processo di produzione additiva. MEC sta lanciando l’AZ600 per risolvere i problemi con le stampanti a base di polvere.

“Questo prodotto realizza stampe 3D di alta qualità e precisione e contribuisce a una produzione che tiene conto del suo impatto ambientale riducendo il consumo di energia e gli sprechi”.

L’AZ600 sarà esposto all’Additive Manufacturing Expo dal 16 al 18 marzo presso il Tokyo Big Sight, in Giappone.

 

 

Di Fantasy

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