Ci sono notizie che sollevano la pena quotidiana. Una di queste è che a Campolongo in Veneto è nato un nuovo Fablab. Ma la cosa interessante è che questo fablab ha sede nella villa confiscata all’ex boss della mala del Brenta Felicito Maniero. Da luogo in crisi pianificavano delitti a nuova frontiera digitale. Sono 20 i Fablab finanziati dalla Regione Veneto vincitori del bando “FabLab Veneti” della Regione in collaborazione con AgID, l’Agenzia per l’Italia Digitale per la creazione di centri di stampa 3D per inserirsi nel contesto produttivo del tessuto industriale del Nord Est . Il Fablab di Campolongo cerca una sua dimensione nell’industria calzaturiera. Settore tra l’altro che è dei più interessanti declinato con la prototipazione rapida.
L’iniziativa promossa dal Crazy Lab ed è ospitata dall’ Associazione Affari puliti, in partnership con il Comune di Campolongo è cofinanziata dalla Regione nell’ambito del programma dell’Agenda Digitale.
Il Fablab è ben attrezzato con stampanti Delta e FFF e anche una stampante al cioccolato.
Notizia pubblicata dalla Nuova Venezia