La tecnologia medica potrebbe beneficiare in futuro di impianti metallici personalizzati grazie a una recente collaborazione tra la canadese Rapidia Inc. e la svizzera spherene AG. Un modello di struttura ossea, realizzato attraverso la stampa 3D utilizzando il plugin sphereneRhino e la tecnologia di stampa di Rapidia, segna un importante passo avanti nell’innovazione ortopedica.

La collaborazione ha portato alla realizzazione di un modello di osso medico in acciaio inossidabile 316L stampato in 3D, che ha aperto nuove prospettive per gli impianti metallici su misura nel settore medico.

Il successo del progetto è dovuto in gran parte all’algoritmo Adaptive Density Minimal Surface (ADMS) sviluppato da spherene. Questo algoritmo, ideato dal CEO Christian Waldvogel e dal tecnologo creativo Daniel Bachmann, ha permesso di progettare una rappresentazione dettagliata dell’intera struttura interna di un femore, elemento fondamentale per la successiva produzione in stampa 3D.

Inoltre, la tecnologia di stampa additiva a due stadi di Rapidia, introdotta nel 2019, ha avuto un ruolo cruciale nel progetto. Questa tecnologia, che impiega una pasta metallica che viene essiccata strato dopo strato, ha permesso di ridurre notevolmente il contenuto di legante rispetto ai tradizionali filamenti metallici o composti MIM (Metal Injection Molding). Grazie a questo processo a temperatura ambiente, i tempi di produzione sono stati ridotti a meno di 24 ore.

Nonostante la struttura simile al femore presentata non sia adatta all’uso come impianto, il progetto evidenzia l’enorme potenziale delle parti di ricambio ortopediche in metallo prodotte in modo additivo. L’opportunità di personalizzare gli impianti utilizzando dati di imaging medico accurati potrebbe portare a migliori risultati per i pazienti e tempi di recupero ridotti.

Grazie all’ulteriore sviluppo del plugin sphereneRhino e all’integrazione di piattaforme software avanzate con tecniche di produzione additiva, come la stampa 3D, l’industria medica potrebbe subire una trasformazione radicale. In futuro, i pazienti potrebbero beneficiare di impianti personalizzati che offrono un maggiore comfort, durata e compatibilità biomeccanica, rivoluzionando l’approccio ai trattamenti ortopedici.

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Di Fantasy

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