Rocket Lab selezionato da Ball Aerospace per alimentare la navicella spaziale GLIDE della NASA
Rocket Lab fornirà il Solar Array Panel (SAP) per la missione GLIDE Heliophysics
Rocket Lab USA, Inc. (Nasdaq: RKLB) (“Rocket Lab” o “la Società”), azienda leader nei sistemi di lancio e spaziali, è stata selezionata da Ball Aerospace per produrre il Solar Array Panel (SAP) per alimentare la navicella spaziale della missione Global Lyman-Alpha Imager of Dynamic Exosphere (GLIDE) della NASA prevista per il lancio nel 2025. GLIDE è una missione eliofisica destinata a studiare la variabilità nell’atmosfera terrestre.
Il SAP utilizzerà le celle solari Z4J ad alta efficienza, indurite alle radiazioni, a quadrupla giunzione di SolAero by Rocket Lab, posate su pannelli frontali in composito di carbonio prodotti negli stabilimenti dell’azienda ad Albuquerque, nel New Mexico.
Il veicolo spaziale GLIDE verrà lanciato con un altro veicolo spaziale alimentato da Rocket Lab, anch’esso costruito da Ball Aerospace, Space Weather Follow On-Lagrange 1 (SWFO-L1) della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). SWFO-L1 è una missione eliofisica che raccoglierà dati sul vento solare e immagini coronali per soddisfare i requisiti operativi della NOAA per monitorare e prevedere l’attività delle tempeste solari.
“Rocket Lab è diventato il fornitore ‘go-to’ di prodotti per l’energia solare spaziale e sistemi spaziali in tutto il settore spaziale, anche per ambiziose missioni di eliofisica come GLIDE”, ha affermato Peter Beck, fondatore e CEO di Rocket Lab. “Sono grato ai nostri partner di Ball Aerospace per aver selezionato Rocket Lab ed entusiasta di lavorare con loro per supportare le missioni di eliofisica della NASA per fornire scienza avanzata”.
Rocket Lab ha fornito energia a più veicoli spaziali come parte delle missioni della Divisione Eliofisica della NASA, tra cui la Parker Solar Probe, la prima missione in assoluto a “toccare” il Sole lanciata nel 2018, e la missione Magnetospheric Multiscale (MMS), una missione spaziale robotica per studiare la magnetosfera terrestre lanciata nel 2015.