Sculpteo presenta PA12 Blue: nuovo materiale per la stampa 3D conforme alle normative alimentari

Sculpteo, azienda francese attiva nella manifattura digitale e parte del gruppo BASF, ha introdotto PA12 Blue, un materiale per stampa 3D sviluppato per applicazioni legate alla manipolazione, preparazione e conservazione degli alimenti. Il materiale è conforme alle normative europee in materia di sicurezza alimentare e ai requisiti previsti dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti, rendendolo adatto anche per altri ambiti che richiedono elevati standard igienico-sanitari.

Fondata nel 2009, Sculpteo offre servizi di stampa 3D su richiesta per aziende in diversi settori. L’azienda utilizza tecnologie come Sinterizzazione Laser Selettiva (SLS), Multi Jet Fusion (MJF) e Stereolitografia (SLA). L’ingresso in BASF nel 2019 ha rafforzato le competenze nella ricerca sui materiali e ampliato il raggio d’azione commerciale.

Le caratteristiche di PA12 Blue: resistenza e sicurezza per l’industria alimentare

Il nuovo materiale PA12 Blue deriva dal già consolidato PA12 (Nylon 12), noto per la sua robustezza meccanica, resistenza chimica e durata nel tempo. L’integrazione della variante Blue estende le possibilità di impiego del PA12 anche in contesti dove la sicurezza alimentare è una priorità. Il materiale può essere utilizzato per la produzione di utensili, attrezzature per la trasformazione alimentare, componenti di macchine e dispositivi per ambienti soggetti a requisiti igienici.

Il colore blu, scelto appositamente, consente una facile identificazione di eventuali contaminazioni, poiché non si trova naturalmente negli alimenti. Questo contribuisce a migliorare i controlli visivi durante le fasi produttive.

PA12 Blue è adatto sia per la prototipazione rapida che per la realizzazione di prodotti finiti, grazie alla sua resistenza all’abrasione e agli agenti UV. Inoltre, le sue caratteristiche di biocompatibilità lo rendono impiegabile anche nel settore medicale e farmaceutico, ad esempio per dispositivi su misura o protesi stampate in 3D.

Il materiale è stampabile tramite SLS ed è disponibile in due versioni: a finitura grezza oppure levigata. Quest’ultima è ottenuta attraverso un processo chimico che riduce la porosità, migliorando la pulibilità e rendendo il materiale idrorepellente.

Un materiale pensato per i processi produttivi regolamentati

L’introduzione di PA12 Blue si inserisce nel contesto di un utilizzo sempre più diffuso della stampa 3D nell’industria alimentare, dove la produzione su richiesta e la velocità di prototipazione sono elementi che influenzano l’efficienza. La disponibilità di materiali certificati per il contatto con alimenti amplia le possibilità di impiego dell’additive manufacturing anche nella produzione e nel confezionamento alimentare.

In settori dove la conformità normativa è determinante, l’adozione di materiali come PA12 Blue permette alle aziende di integrare la stampa 3D nei propri flussi operativi, migliorando la flessibilità e riducendo tempi e costi di produzione.

La stampa 3D come supporto alla sicurezza e all’igiene

L’interesse verso soluzioni di stampa 3D che rispondano a criteri igienico-sanitari è condiviso anche da altri attori del settore. ERIKS, fornitore internazionale di componentistica industriale, ha dimostrato come l’impiego di stampanti Ultimaker S5 e di filamenti certificati consenta la produzione di parti compatibili con ambienti alimentari, integrando l’additive manufacturing in contesti produttivi regolamentati.

Parallelamente, presso la Hong Kong University of Science and Technology (HKUST) è stato sviluppato un sistema che stampa e cuoce alimenti simultaneamente, combinando intelligenza artificiale e riscaldamento a infrarossi a base di grafene. I test dimostrano che questa modalità riduce la proliferazione batterica rispetto ai metodi di cottura tradizionali.

La questione della pulizia e sicurezza dei materiali è centrale anche nel settore medico, che condivide con l’industria alimentare la necessità di dispositivi sicuri e conformi. La personalizzazione di massa, applicata alla realizzazione di dispositivi su misura, viene supportata da materiali industriali come PA12 Blue, che soddisfano standard normativi e requisiti di biocompatibilità.

Attraverso la collaborazione con Twikit, società specializzata in software per la personalizzazione digitale, Sculpteo mostra come la scansione 3D e la produzione su misura possano rispondere alle esigenze regolatorie di settori sensibili, ottimizzando al contempo i costi di produzione.

Prospettive per la stampa 3D in ambito alimentare

L’evoluzione delle tecnologie additive e l’introduzione di materiali come PA12 Blue stanno contribuendo a rendere più accessibile la stampa 3D in settori dove l’igiene è un requisito fondamentale. Queste soluzioni offrono ai produttori strumenti per ottimizzare i processi, migliorare il controllo qualità e soddisfare le normative vigenti.

Di Fantasy

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