cranio stampato in 3d trasparenteUn nuovo cranio di plastica
creato con la stampante in 3D
L’intervento nei Paesi Bassi su una donna di 23 anni è durato 23 ore. La paziente soffriva di un grave inspessimento della calotta cranica che le sarebbe stato fatale

Le stampanti in 3D ancora una volta in aiuto della chirurgia. A una giovane olandese di 22 anni con un grave disturbo cerebrale e in pericolo di vita è stato impiantato un nuovo cranio, grazie proprio alla tecnologia innovativa. I medici del Medical Center Utrecht, nei Paesi Bassi hanno usato una stampate 3D per costruire una protesi di plastica che sostituisce l’osso. L’intervento è stato effettuato a dicembre ed è durato 23 ore. «In genere gli impianti vengono costruiti a mano utilizzando una sorta di cemento che non è esattamente l’ideale – racconta il dottor Ben Verweij, neurologo che ha guidato l’equipe medica a Utrecht – . L’utilizzo della stampante in 3D ci permette di modellare l’esatta dimensione. Questo non solo ha grandi vantaggi estetici, ma la funzionalità del cervello in genere recupera meglio che utilizzando il vecchio metodo».
La malattia
La donna che ha subito l’impianto soffriva di un inspessimento anormale del cranio. La compressione del cervello comprometteva le espressioni facciali e la situazione con il tempo era destinata a degenerare fino ad essere fatale. Al momento dell’intervento l’osso del cranio era spesso di cinque centimetri, tre volte quello normale. Ora la donna sta bene, non ha altri sintomi ed è tornata al lavoro. «È quasi impossibile notare che ha subito un intervento del genere» commenta il neurologo.
L’altro caso negli Usa
Anche se l’intervento olandese è considerato il primo trapianto completo di cranio con stampa in 3D, un uomo americano aveva subito nel 2013 un intervento simile: il 75% del suo cranio era stato sostituito con un impianto stampato proprio grazie alla nuova tecnologia.Un nuovo cranio di plastica
creato con la stampante in 3D
L’intervento nei Paesi Bassi su una donna di 23 anni è durato 23 ore. La paziente soffriva di un grave inspessimento della calotta cranica che le sarebbe stato fatale

Le stampanti in 3D ancora una volta in aiuto della chirurgia. A una giovane olandese di 22 anni con un grave disturbo cerebrale e in pericolo di vita è stato impiantato un nuovo cranio, grazie proprio alla tecnologia innovativa. I medici del Medical Center Utrecht, nei Paesi Bassi hanno usato una stampate 3D per costruire una protesi di plastica che sostituisce l’osso. L’intervento è stato effettuato a dicembre ed è durato 23 ore. «In genere gli impianti vengono costruiti a mano utilizzando una sorta di cemento che non è esattamente l’ideale – racconta il dottor Ben Verweij, neurologo che ha guidato l’equipe medica a Utrecht – . L’utilizzo della stampante in 3D ci permette di modellare l’esatta dimensione. Questo non solo ha grandi vantaggi estetici, ma la funzionalità del cervello in genere recupera meglio che utilizzando il vecchio metodo».
La malattia
La donna che ha subito l’impianto soffriva di un inspessimento anormale del cranio. La compressione del cervello comprometteva le espressioni facciali e la situazione con il tempo era destinata a degenerare fino ad essere fatale. Al momento dell’intervento l’osso del cranio era spesso di cinque centimetri, tre volte quello normale. Ora la donna sta bene, non ha altri sintomi ed è tornata al lavoro. «È quasi impossibile notare che ha subito un intervento del genere» commenta il neurologo.
L’altro caso negli Usa
Anche se l’intervento olandese è considerato il primo trapianto completo di cranio con stampa in 3D, un uomo americano aveva subito nel 2013 un intervento simile: il 75% del suo cranio era stato sostituito con un impianto stampato proprio grazie alla nuova tecnologia.

da corriere.it

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