Robotica Ispirata dalla Natura: La Tartaruga Marina Robotica

Le tartarughe marine sono creature affascinanti che navigano con grazia nell’acqua e si muovono abilmente su terreni sabbiosi e rocciosi. La loro abilità nel cambiare andatura e adattarsi all’ambiente ha ispirato una nuova ondata di ricerca nel campo della robotica.

Un Modello di Adattabilità

“La combinazione della forma unica del corpo delle tartarughe marine, la struttura delle loro pinne, e l’abilità di cambiare l’andatura le rende estremamente adattabili”, osserva Yasemin Ozkan-Aydin, assistente professore di ingegneria elettrica presso l’Università di Notre Dame.

Questa adattabilità, tuttavia, è complessa da replicare. Richiede una comprensione dettagliata dell’interazione tra morfologia, flessibilità, andatura e ambiente. “Studiare come le tartarughe marine adattino le loro andature su terreni diversi può fornirci informazioni preziose per progettare robot più versatili”, spiega Ozkan-Aydin.

La Creazione di una Tartaruga Marina Robotica

In collaborazione con il dottorando Nnamdi Chikere e lo studente John Simon McElroy, Ozkan-Aydin ha sviluppato una tartaruga marina robotica. Essa imita la vera tartaruga marina utilizzando pinne anteriori per avanzare e pinne posteriori più piccole per cambiare direzione.

Il design include un corpo ovale, quattro pinne indipendentemente controllate, un’unità di controllo elettronica, un dispositivo multisensore, e una batteria. Le strutture sono state create con la stampa 3D e le pinne sono state modellate in silicone per ottenere una combinazione di flessibilità e rigidità.

Gli aspetti del robot sono stati progettati utilizzando dati reali sulla morfologia e la locomozione delle tartarughe marine. “Abbiamo analizzato diverse specie per comprendere i modelli di locomozione più efficaci e incorporarli nel nostro design”, dice Ozkan-Aydin.

Un Eroe Robotico per i Cuccioli di Tartaruga Marina

Il robot è stato modellato in particolare sui cuccioli di tartaruga marina, che affrontano rischi enormi nel loro viaggio dal nido all’oceano. Solo uno su mille cuccioli sopravvive fino all’età adulta, e il viaggio è reso ancora più pericoloso da fattori come lo sviluppo della spiaggia e detriti.

L’ambizione del team è utilizzare questi robot per guidare in sicurezza i cuccioli di tartaruga marina verso l’oceano. “Speriamo di ridurre al minimo i pericoli che devono affrontare durante questo periodo critico”, conclude Ozkan-Aydin.

In sintesi, l’andatura unica e adattabile delle tartarughe marine ha ispirato la creazione di un robot innovativo. Questa ricerca non solo contribuisce al campo della robotica, ma potrebbe anche avere un impatto positivo nella protezione di una specie vulnerabile.

Di Fantasy

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