Il cancro spesso richiede un intervento chirurgico per rimuovere il tessuto interessato, e non è sempre facile. A volte è difficile dire quale sia il tessuto sano e ciò che è canceroso durante un’operazione. Attualmente, la rilevazione del cancro durante l’intervento chirurgico comporta un metodo chiamato analisi della sezione congelata, che richiede che un campione di tessuto venga rimosso da un paziente ed esaminato al microscopio. Questo può richiedere fino a 30 minuti, durante i quali il paziente è esposto al rischio di infezione e agli effetti negativi dell’anestesia. Ma un gruppo di ricercatori dell’Università del Texas ad Austin ha sviluppato un metodo alternativo sotto forma di una penna stampata in 3D.

“Quello che abbiamo sviluppato è un dispositivo portatile che, toccando il tessuto, estrae le molecole che sono caratteristiche del tessuto normale o canceroso”, ha detto il professore assistente di Chimica Livia Eberlin. “Quindi analizziamo queste molecole utilizzando uno spettrometro di massa ad alte prestazioni e, utilizzando strumenti di apprendimento automatico e software, forniamo una diagnosi predittiva al chirurgo in meno di 10 secondi”.
L’analisi della sezione congelata non è sempre accurata al 100%; infatti, per alcuni tipi di cancro, produce risultati inaffidabili dal 10% al 20% dei casi. La penna MacSpec stampata in 3D, come viene chiamata, era accurata nel 96,5% dei casi nei test su più di 250 campioni di cancro umano. È in grado di rilevare il cancro del seno, della tiroide, dei polmoni, delle ovaie e del cervello fino ad ora, e il gruppo di ricerca spera di espandere le sue capacità per includere tutti i tumori solidi. La penna è attualmente in attesa di studi clinici, che dovrebbero iniziare nei prossimi due mesi, e il team ha molta speranza che possa ridurre le probabilità di recidiva del cancro.

La penna MacSpec ha vinto recentemente un SXSW Interactive Innovation Award. Che sia adottato su vasta scala dipenderà dall’approvazione della FDA, oltre che dai costi: la penna stessa è economica e usa e getta, ma lo spettrometro di massa è un investimento iniziale più grande.

La ricerca è pubblicata in un documento intitolato “Analisi del tessuto non distruttivo per la diagnosi del cancro ex vivo e in vivo utilizzando un sistema di spettrometria di massa portatile

 

 

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