La maggior parte della gente quando pensa alle turbine a vento, immagina le grandi turbine dei parchi eolici che dominano il paesaggio o al massimo pensano ai mulini a vento olandesi vecchio stile. Ma esistono anche turbine eoliche più piccole e, in particolare quelle che potrebbero essere utilizzate in località remote.

Questi piccoli impianti potrebbero avere un enorme impatto sulle comunità che possano avere un po’ di energia dal vento .

Questo  è quello che ha spinto Kyle Bassett, studente presso l’Università di Windsor nel suo dottorato di ricerca. Ha chiamato il  suo progetto   “A Small Turbine to Make a Big Difference,” una piccola turbina per fare una grande differenza,   E così si è messo a produrre   delle turbine eoliche stampate in 3D  per l’uso in villaggi sperduti e in altre aree remote.

Bassett, che ha familiarità con le esigenze inerenti le  piccola, comunità  vive a Venecia in Nicaragua. La vita in Venecia sembrava anche essere bella … a meno che non si volesse  usare l’elettricità. Come spesso è accaduto nel corso della storia umana, la necessità è la madre dell’invenzioni, e Bassett si è messo  al lavoro per progettare   una turbina eolica su piccola scala, capace di  funzionare in tutte le condizioni atmosferiche per convertire l’energia del vento e per immagazzinare la potenza grazie a un generatore per la   ricarica USB diretta o per  caricare una batteria ai polimeri di litio (LiPo) per uso portatile.

La piccola scala del progetto consente la ricarica di piccoli dispositivi utili come le torce elettriche, i telefoni cellulari, i GPS ecc. Bassett con altri  giovani ingegneri e designer che hanno le sue stesse motivazioni hanno deciso di creare RMRD TECH, “per aiutare le persone in tutto il mondo per generare la propria energia elettrica con un elegante design open source e con la tecnologia di stampa 3D.”

La turbina eolica è la prima prova  per RMRD,  il gruppo si propone  di avere pronto  un sistema  da lanciare su Kickstarter la prossima primavera Il progetto riguarda  le turbine Venecia, dal nome della città in cui Bassett ha avuto l’idea. Il Crowdfunding dovrebbe permettere a queste turbine di diventare veramente accessibili.

Se si guarda alla progettazione della turbina, la cosa più sorprendente è semplicemente il loro aspetto; queste non sembrano turbine standard. Il design unico della lama della vela o pala  permette  la cattura di qualsiasi refolo di vento ci possa essere. Il design ad asse verticale consente anche che  l’intera unità possa essere imballata per il trasporto in un tubo compatto di  soli 100 cm x 10 cm,  – e arrivata a destinazione  richiede solo due minuti per essere installata  in loco per produrre circa 5V alimentazione USB.

I prototipi per le turbine eoliche Venecia sono stati quasi interamente stampati in 3D. I componenti non stampabili sono i motorini e le aste, la stampa 3d permette una produzione  in tempi rapidi e dai costi contenuti.

Bassett sta  utilizzando una stampante 3D Printrbot, che ha modificato per le sue esigenze. La Printrbot stampa i componenti della turbina in PLA. Tutto questo va abbastanza bene per ora, ma Bassett ammette che il PLA, che è notoriamente biodegradabile, non è la scelta migliore a lungo termine per una tecnologia che potrebbe finire in una foresta pluviale. Il progetto nel futuro prevede la stampa in  ABS. L’obiettivo è anche quello di mantenere i costi totali sotto i 300 dollari, migliorando l’accessibilità nel miglior modo possibile.

 

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