Lo specialista della difesa navale francese Naval Group e la scuola di ingegneria Centrale di Nantes hanno con successo stampato in 3D il loro primo dimostratore a pale elicoidali su scala reale per applicazioni militari utilizzando il processo WAAM (Wire Arc Additive Manufacturing).

“La stampa di questo dimostratore è un passo importante verso la produzione di eliche innovative per la produzione additiva”, ha dichiarato Vincent Geiger, direttore del Naval Research Technology Research Centre del Naval. “Questi primi risultati significano che è possibile prevedere la messa in opera a breve termine di eliche per le navi che le useranno. ”

A differenza della maggior parte dei sistemi di stampa 3D metallici, che fabbricano oggetti da polveri metalliche, la macchina di produzione additiva WAAM utilizza filo di acciaio come materia prima, riscaldando il materiale con un arco elettrico e utilizzando gas di protezione per proteggere il processo da contaminanti aerotrasportati. La materia prima del filo rende la produzione più veloce ed economica, poiché l’acciaio è già parzialmente formato mentre viene stampato.

Centrale Nantes ha dichiarato che con la produzione additiva è possibile progettare parti che non potrebbero essere realizzate in precedenza con tecnologie di produzione standard.

Inoltre, aumentando i limiti imposti dai processi tradizionali, queste tecnologie aprono la strada alla progettazione e all’assemblaggio di parti innovative, e quindi alla produzione di eliche che offrono maggiore efficienza, prestazioni (autonomia e propulsione), silenziosità e risparmio di peso.

Il professor Jean-Yves Hascoët, che dirige la piattaforma di produzione rapida a Centrale Nantes, ha inoltre spiegato che “la produzione additiva è un processo che offre possibilità illimitate: meno materiale utilizzato, integrazione di funzionalità aggiuntive e assemblaggio di parti geometricamente complesse. Permette nuovi design, risparmio di peso, costi di produzione inferiori. ”

L’anno scorso, l’additivo manifatturiero Fieldlab (RAMLAB) del Porto di Rotterdam ha anche prodotto con successo la sua prima elica stampata in 3D utilizzando un processo di produzione ibrido che combina la produzione di fili e di additivi per arco con processi di sottrazione e lavorazione sottrattiva.

Centrale Nantes afferma di possedere i mezzi industriali e l’ampia esperienza nella generazione di traiettorie e nella produzione additiva necessaria per la produzione di pale. Con il lavoro svolto presso Naval Group e Centrale Nantes, il team spera di accelerare l’adozione intersettoriale della produzione ibrida per realizzare pezzi su richiesta su larga scala.

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