Peugeot Exalt: a Parigi una nuova variante della concept del Leone
Peugeot presenta al Salone di Parigi la concept Exalt con una nuova proposta di materiali
Peugeot presenta al Salone di Parigi la concept Exalt con una nuova proposta di materiali. La carrozzeria si declina in varie gradazioni di grigio, dall’acciaio grezzo che compone i suoi volumi, allo Shark Skin che riveste il taglio netto. A bordo, il Newspaper Wood riprende i colori delle pagine economiche dei grandi quotidiani.
Il portellone, dalla nuova cinematica, permette di accedere all’HYbrid-kick, un monopattino elettrico integrato sotto il pavimento del bagagliaio. La concept Exalt, esaltazione del concetto berlina, si inserisce nell’approccio avviato già nel 2012 con la ONYX per quanto riguarda i materiali: uso equilibrato, approvvigionamento dei materiali a livello locale, filiera originata dal riciclaggio. Quest’espressione dell’arte del viaggio è mossa da una catena di trazione HYbrid4 benzina che sviluppa 340 CV.
Poggiata su carreggiate ampie con arcate dalla bombatura pronunciata, questa berlina 5 porte è lunga 4,70m e opta ora per la radicalità, eliminando tutti i materiali superflui per conservare solo ciò che è realmente utile. Per rendere omaggio all’arte dell’automobile francese degli anni 1920-1930, la sua carrozzeria in acciaio grezzo è sagomata a mano da un maestro battilastra. Pezzo unico, Exalt presenta: linee allungate, linea di cintura della carrozzeria alta, parabrezza inclinato, padiglione basso (1,31m), fiancate fortemente curvate sulle parti inferiori della carrozzeria, in fibra di basalto e cerchi in lega da 20 pollici.
Il lungo cofano nasce da un frontale in cui i doppi gruppi ottici sono incastonati nel fascione paracolpi. Al centro, la calandra emerge dalla carrozzeria. Nella parte inferiore, il flusso d’aria che alimenta il motore è separato dai rostri che contengono gli indicatori di direzione a LED. Per migliorare il coefficiente di penetrazione aerodinamica, la parte posteriore di Exalt è rivestita di Shark Skin.
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Rinnovati anche gli interni della Peugeot Exalt, che mostra l’acciaio grezzo a vista
Grazie alla sua struttura a granatura tecnica, questo materiale derivato dal biomimetismo (una disciplina che “copia la natura” per realizzare nuovi materiali tecnologici e sviluppare tecnologie eco-compatibili e vantaggiose), si propone di migliorare le caratteristiche aerodinamiche del veicolo per ridurne i consumi. Questo materiale contribuisce al conseguimento di un SCx di 0,6 insieme ad altri elementi: dall’estrattore dell’aria nel fascione paracolpi posteriore, alla curvatura del padiglione, passando per i retrovisori profilati.
Il portellone ha una cinematica a pantografo, meccanismo che libera un’apertura massima in un volume esterno ridotto. Il portellone con l’elemento hobby motorizzato e integrato dà accesso ad un bagagliaio dalla soglia di carico bassa che permette di accedere al concept HYbrid-kick.
All’interno è possibile notare un volante di dimensioni ridotte rivestito in pelle e in tessuto chiné, nonché il pannello con la strumentazione digitale nell’asse visivo del guidatore. Nel prolungamento della consolle centrale, due touch screen rientrabili emergono dalla plancia. Lo schermo superiore permette di accedere a funzioni come il computer di bordo, l’impianto HiFi o la navigazione assistita. Il secondo schermo presenta un piccolo pannello sempre visibile per comandare la climatizzazione automatica e il sistema Pure Blue.
Sulla plancia sono posizionati nove Toggle Switches che, per il loro disegno, ricordano il mondo musicale. Sono suddivisi in due gruppi, due comandi a sinistra del volante ridotto e sette a destra. Il conducente ha la libertà di abbinarli a piacere alle funzioni: accesso alla navigazione con un comando, impostazione dei parametri del veicolo con un altro, ecc. Può anche assegnare ad uno dei Toggle Switches l’attivazione del sistema di luce nera. Per il comfort degli occupanti, Peugeot Exalt propone un sistema di trattamento dell’aria denominato Pure Blue. In sosta, a veicolo vuoto, Pure Blue purifica le superfici dell’abitacolo diffondendo dei battericidi e dei fungicidi. Quando il veicolo è in movimento, un filtro attivo tratta l’aria prima che questa entri nell’abitacolo, eliminando i composti organici volatili e le particelle sottili.
“Peugeot Exalt pesa 1.700 kg, è mossa da una catena di trazione HYbrid4 plug-in dotata di una potenza totale di 340 CV ripartita sulle quattro ruote. Il cofano cesellato nasconde il motore 1.6 THP da 270 sviluppato da Peugeot Sport”
Peugeot Exalt amplia l’approccio avviato con il concetto Onyx nel 2012. Facendo riferimento al lavoro fatto sulla carrozzeria, l’acciaio è stato utilizzato grezzo per lasciare esprimere a tutti i materiali le linee del veicolo. Gli elementi della sovrastruttura, come i cerchi, sono stati mantenuti grezzi per rendere visibile il disegno lasciato dalla fresa. L’acciaio rimane nudo in tutte le zone in cui non entra in contatto con il corpo dei quattro occupanti. A livello dei gomiti e nelle zone di appoggio delle braccia, Exalt si riveste di legno, nelle tonalità calde. A partire dalla linea inferiore della vetratura, cede il posto a un tessuto chiné a base di lana naturale che riveste le controporte, la plancia e il padiglione.
Tra questi due materiali, una fascia realizzata in stampa 3D nasconde le fonti dell’impianto HiFi. La sua struttura trae ispirazione dalle camere anecoiche, in cui i diedri delle pareti riducono i disturbi acustici. I sedili sportivi in composito abbinano sedute e schienali in tessuto chiné a zone laterali in pelle patinata. I tessuti e la pelle sono lavorati con un processo che ottimizza la gestione delle risorse. Infatti, per evitare i tagli e i cascami, il tessuto è messo in forma con l’ausilio di pinze.
Peugeot Exalt pesa 1.700 kg, è mossa da una catena di trazione HYbrid4 plug-in dotata di una potenza totale di 340 CV ripartita sulle quattro ruote. Il cofano cesellato nasconde il motore 1.6 THP da 270 sviluppato da Peugeot Sport. Associato a un cambio automatico a 6 rapporti, questo 4 cilindri benzina sviluppa una potenza specifica di quasi 170 CV/l, tra le migliori al mondo. Nel posteriore, il retrotreno a bracci multipli integra un motore elettrico da 50 kW per le fasi di guida elettrica o ibrida. Questa unità interviene anche per ricaricare la batteria con il sistema di recupero automatico della frenata. Sollevando il piede dal pedale dell’acceleratore, la frenata viene prodotta dalla coppia di resistenza del motore elettrico. La tecnologia HYbrid4 converte in elettricità l’energia cinetica che andrebbe dissipata dai dischi e dalle pastiglie.