Rosatom presenta il primo sistema di stampa 3D metal  della Russia

Russian State Corporation Rosatom ha appena presentato il primo sistema di stampa 3D metal . La macchina di produzione di additivi, che è in grado di produrre pesanti parti industriali di titanio, rame, alluminio, o polvere di ferro metallico, è stata presentata alla International Industrial Trade Fair Innoprom 2016, che viene ospitata a Ekaterinburg, in Russia.

Secondo il team di scienziati russi, sia l’hardware che il software per il sistema di stampa 3D  metal  sono in fase di sviluppo a livello nazionale, questo aiuterà il passaggio dell’ industria manifatturiera addittiva russa in una nuova fase end-to-end per la produzione digitale. Lo sviluppo della stampante in metallo 3D è accreditata agli esperti dello State Scientific Center of the Russian Federation JSC in collaborazione con la Divisione Scientifica di Rosatom.
Come presentata all’ Innoprom 2016, la stampante 3D di metal russa è composta da quasi il 75% parti di produzione nazionale, compreso un sistema laser unico che arriva da Mosca. Le parti che hanno dovuto essere importate includono l’ottica e la fase pneumatica della macchina, ma gli sviluppatori della stampante 3D sono fiduciosi che  saranno in grado di produrre alla fine una stampante 3D col 90% parti di produzione nazionale. In termini di specifiche, la stampante è dotato di potenza con un laser a 1000W, un sistema a tre assi a scansione ottica, e una velocità di stampa da 15 a 70 cm cubi / ora (paragonabile ad altri sistemi di stampa in metallo 3D esistenti).

Il software per la stampante 3D, sviluppato anche esso a livello nazionale, è stato progettato per affrontare e risolvere anche questioni come la sicurezza delle informazioni, lo spionaggio industriale e il trasferimento dei dati non autorizzati. Nessun dettaglio è stato divulgato come esattamente   il software affronta questi problemi, comunque. La stampante 3D metal  è commercializzata al prezzo di circa 30 milioni di rubli (circa $ 469.483.).

Andrew Nikipelov, il Direttore Generale della JSC, spiega il significato del progetto: “Lavorare su questo progetto permette di utilizzare al massimo il potenziale scientifico della divisione e fornisce una solida base per l’ulteriore sviluppo  non solo per la nostra società, ma anche per l’ intero settore dell’ingegneria. ”

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