La startup israeliana Sprybuild, composta da ingegneri provenienti dall’Ucraina a causa del contesto bellico, sta rivoluzionando il panorama della stampa 3D in resina con la sua piattaforma continua. L’obiettivo dell’azienda è migliorare le prestazioni delle stampanti 3D a polimerizzazione in vasca attraverso un sistema innovativo basato su un nastro trasportatore e un processo di costruzione ininterrotto.

Il cuore del sistema è un nastro trasportatore metallico che si muove sopra una testa di proiezione DLP, garantendo una stabilità ottimale grazie a un innovativo sistema di stabilizzazione magnetica della superficie. Questo permette al trasportatore di muoversi con un angolo di 45 gradi sopra l’ottica, consentendo una costruzione rapida e continua. Dopo la stampa, le parti vengono automaticamente rimosse dalla piattaforma, consentendo al sistema di proseguire senza interruzioni. Inoltre, un’unità di post-elaborazione dedicata automatizza parzialmente questi flussi di lavoro, riducendo ulteriormente l’intervento umano.

La tecnologia di Sprybuild risolve efficacemente problemi comuni legati alla pulizia continua della finestra ottica e alla prevenzione dell’indurimento non desiderato della resina. Con una velocità di costruzione di 55 mm/min a strati di 100 micron, il sistema è fino a 20 volte più veloce rispetto alla concorrenza.

Inoltre, Sprybuild offre un software proprietario per la preparazione dei modelli e una progettazione aperta che supporta una varietà di resine di terze parti. L’azienda punta a personalizzare la sua stampante per diverse applicazioni e settori, tra cui occhiali, ortopedia, gioielli e altro ancora.

L’approccio innovativo di Sprybuild potrebbe rappresentare una svolta nel settore della stampa 3D. Se l’azienda riuscisse a mantenere un’interfaccia efficiente e a minimizzare la necessità di pulizia manuale, potrebbe competere con successo con aziende consolidate come Carbon. Inoltre, il sistema potrebbe offrire un’alternativa più economica rispetto ai costosi modelli di leasing.

Nonostante le sfide di entrare in un mercato dominato da concorrenti consolidati, l’approccio di Sprybuild potrebbe stimolare una maggiore automazione nell’industria della stampa 3D e ridefinire i parametri di velocità, costo e sicurezza del lavoro.

Di Fantasy

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