Contributo finanziario per l’additive manufacturing
La Western Sydney University ha ottenuto un finanziamento superiore a 2,5 milioni di dollari australiani grazie all’Additive Manufacturing Cooperative Research Centre (AMCRC). Questa somma verrà impiegata per potenziare progetti di produzione additiva e per promuovere tecnologie orientate alla sostenibilità industriale nella regione della Greater Western Sydney e non solo.
Ambiti di ricerca e strutture coinvolte
I fondi saranno allocati principalmente all’interno della Facoltà di Ingegneria, Design e Ambiente Costruito e al Centro per le Tecnologie di Produzione Avanzate (CfAMT), attivo dal 2023. Tra le linee di sviluppo previste figurano l’ottimizzazione di processi di stampa 3D per materiali a basso impatto ambientale, lo studio di geometrie complesse per componenti ad alte prestazioni e l’integrazione di sistemi di controllo intelligenti per accelerare il trasferimento tecnologico verso l’industria locale.
Partnership con il mondo industriale
Nel quadro dell’iniziativa AMCRC, Western Sydney University collaborerà con 101 partner provenienti da industria, ricerca e istituzioni governative. Tra i nomi che uniranno le proprie competenze a quelle accademiche si segnalano 3rd Axis, specializzata in post-processi per manufatti metallici, Luyten 3D, esperta in materiali compositi, Australian Retail Products, impegnata nello sviluppo di soluzioni per il packaging sostenibile, e Circular Seed, focalizzata sui cicli di vita dei materiali.
Sinergie con infrastrutture esistenti
Il nuovo finanziamento rafforzerà attività già in corso presso il Bradfield City Centre, dove opera l’Advanced Manufacturing Readiness Facility Connect Services, e presso il Bankstown City Campus, sede della Factory of the Future. Queste strutture, unite alle nuove risorse del CfAMT, consentiranno di creare un percorso completo dalla sperimentazione in laboratorio fino alla validazione di prototipi in condizioni industriali.
