Il progetto di housing stampato in 3D si chiama Yhnova ed è il prodotto di una collaborazione tra l’Università di Nantes, Bouygues Construction, Lafarge Holcim, l’organizzazione Nantes Métropole Habitat e gli architetti e urbanisti TICA. Insieme, le parti hanno progettato, sviluppato e stampato in 3D una casa di 95 m².

Da quando il progetto è stato interrotto lo scorso settembre, la casa Ynhova stampata in 3D è stata inaugurata (in una cerimonia che si tiene il 21 marzo) e si sta preparando ad accogliere i suoi primi residenti nel giugno 2018.

La casa di cinque stanze è stata costruita utilizzando un metodo di stampa 3D brevettato chiamato BatiPrint3D, sviluppato da ricercatori dell’Università di Nantes. Il processo di produzione additivo utilizza un braccio robotico guidato da laser lungo quattro metri per depositare strati di diversi materiali da costruzione in una forma predeterminata.

A differenza di altri processi di costruzione di stampa 3D che depositano esclusivamente miscele di calcestruzzo per costruire pareti, la stampante robotizzata BatiPrint3D estrude tre tipi di strati: uno strato di cassaforma costituito da un materiale simile alla schiuma, uno strato isolante e uno strato strutturante realizzato con uno speciale 3D stampabile miscela di cemento.

L’obiettivo generale del progetto della casa stampata 3D di Yhnova è dimostrare che le tecnologie di stampa 3D possono essere utilizzate non solo per costruire strutture abitative vivibili, ma anche per alloggi a prezzi accessibili. Dopo tutto, il progetto è stato avviato in collaborazione con l’organizzazione di Nantes Métropole Habitat che cerca di trovare soluzioni abitative alternative per tutti i residenti.

Poiché la casa Ynhova è stata anche stampata in 3D in un’area boscosa nei pressi del campus dell’Università di Nantes, il team collaborativo sperava anche di dimostrare che il metodo di stampa 3D BatiPrint3D poteva essere adatto per la costruzione in aree che sarebbero in genere complicate da utilizzare con il tradizionale metodi di costruzione.

Il 7 aprile, i visitatori sono invitati al giorno di apertura della casa Yhnova per vedere di persona l’impressionante edificio stampato in 3D. Poi, a giugno, i primi residenti riceveranno le chiavi della casa stampata in 3D. Secondo l’Università di Nantes, una famiglia sarà selezionata per viverci in base ai criteri stabiliti per l’alloggio sociale.

Essendo una casa un po ‘sperimentale, Yhnova sarà equipaggiata con una gamma di sensori e sistemi di monitoraggio per tenere traccia della qualità dell’aria, dell’umidità e della temperatura della casa, nonché del modo in cui vengono mantenuti i materiali stampati in 3D. Secondo quanto riferito, questi sensori consentiranno ai residenti di ridurre la spesa energetica.

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