I responsabili della Defense Logistics Agency (DLA) hanno illustrato il ruolo dell’agenzia nelle capacità di produzione additiva del Dipartimento della Difesa (DOD). La DLA sta lavorando per sviluppare tecnologie, standard e processi comuni per la produzione additiva, allo scopo di favorire la condivisione di dati tra i servizi militari e di aumentare la prontezza operativa, risparmiando denaro. Il vertice annuale sulla produzione additiva militare, tenutosi a Tampa, in Florida il 1 e 2 febbraio, ha affrontato lo sviluppo e l’integrazione di soluzioni AM che rivoluzionano la base industriale degli Stati Uniti e offrono maggiore flessibilità ai combattenti.

Il ruolo della DLA in ambito AM è stato ufficialmente definito tramite l’istruzione DOD 5000.93, che prevede la definizione di processi per integrare l’AM nella catena di approvvigionamento, la definizione di standard per la manipolazione e la distribuzione sicura delle materie prime, lo sviluppo di processi per la condivisione dei dati tecnici e l’integrazione dell’AM nell’architettura IT del DOD. Secondo Patrick Kelleher, direttore esecutivo delle operazioni e sostegno per le operazioni logistiche della DLA, gli sforzi di ricerca e sviluppo dell’agenzia stanno consentendo la trasformazione digitale in tutto il dipartimento, facilitando la collaborazione critica con i partner e preparando il terreno per un ruolo abilitante della DLA nell’AM in tutto il DOD.

Il Joint Additive Manufacturing Model Exchange (JAMMEX) è un’importante iniziativa della DLA che permette agli utenti di scaricare e stampare modelli 3D da più fonti attraverso un unico sistema. Secondo Kelleher, l’uso migliore di JAMMEX finora è per le parti provvisorie per attrezzature danneggiate in battaglia, mentre gli utenti aspettano la consegna della parte effettiva. Inoltre, la DLA sta lavorando all’ispezione remota per le parti prodotte in modo additivo, che riduce i tempi di esecuzione dei contratti e i costi di viaggio, aumentando la disponibilità del materiale.

La DLA collabora con i servizi militari e l’industria per sviluppare e supportare tecnologie di produzione avanzate in grado di ridurre i costi di produzione, riparazione e manutenzione. Un esempio di successo è stato il lavoro di collaborazione tra l’esercito, il mondo accademico e l’industria attraverso il programma ManTech, che ha permesso di utilizzare l’AM per affrontare la carenza di forniture causata da un problema nella qualità di produzione di un gomito del carburante per l’elicottero UH-60 Black Hawk.

Il generale Sean Tyler, comandante dell’aviazione della DLA, ha evidenziato durante una tavola rotonda al summit la possibilità di scaricare progetti 3D convalidati e stampare parti in qualsiasi parte del mondo come un punto di svolta per la logistica militare, che può rendere più facile la manutenzione dei sistemi di armi legacy. Tyler ha sottolineato che l’espansione dell’AM in tutto il DOD richiede l’allineamento e l’impegno delle parti interessate che vanno dagli uffici del programma e dal mondo accademico agli ingegneri.

In sintesi, la DLA ha un ruolo fondamentale nello sviluppo delle capacità di produzione additiva del DOD, lavorando per definire processi, standard e tecnologie comuni, nonché per integrare l’AM nella catena di approvvigionamento e nell’architettura IT del dipartimento. La DLA collabora anche con i servizi militari e l’industria per sviluppare e supportare tecnologie avanzate di produzione, in grado di ridurre i costi e di garantire una maggiore prontezza operativa.

Di Fantasy

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