foodiniHi-tech: la prima cena cucinata con una stampante 3D

Firenze. Ci mancava solo il cibo. Già non esiste quasi più l’abitudine a cucinarsi, con piacere, pranzo e cena: adesso, anche se uno l’avesse, l’abilità ai fornelli rischia di diventare una qualità superflua. Nella marea tecnologica dalla quale siamo risucchiati oggi giorno, l’ultimo ritrovato è la stampante di cibi in 3D.

Ideata dalla Natural Machines, questa nuovissima stampante si propone di riemettere la preparazione dei pasti direttamente ad un clic. Un semplicissimo e banalissimo clic. Da internet, dal quale possiamo scaricare le ricette, alla stampa, che da virtuale diviene reale. Tutto in pochissimi minuti ed assolutamente commestibile.

“Stampiamo con veri ingredienti commestibili. Così, invece di costringere la gente ad andare al supermercato e comprare cibi pre-confezionati ricchi di additivi, conservanti e prodotti chimici, speriamo di riportarla in cucina e di consentirle di tornare ad ingredienti più naturali. La tecnologia 3D sarà poi di grande aiuto pre dar forma a questi cibi”, ha dichiarato Lynette Kucsma, co-fondatrice di Natural Machines.

Bella idea, non c’è che dire. Di sicuro può allontanare la gente dal supermercato. Ma se, invece, continuassimo a perdere tempo per fare la spesa e ci gustassimo dell’ottimo cibo fatto in casa con le nostre manine? Forse forse, anche il nostro corpo, ringrazierebbe.

 di Alessandro Marinai da toscananews24.it

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