Reverse engineering di parti automobilistiche utilizzando la stampa 3D in metallo
RPG Industries, Inc.
Reverse engineering di parti automobilistiche utilizzando la tecnologia di stampa 3D in metallo
RPG Industries è un produttore a servizio completo che lavora con clienti dell’industria automobilistica, aerospaziale e petrolifera. Fondata nel 1995, l’azienda offre principalmente servizi di elettroerosione, lavorazione CNC, taglio a getto d’acqua e produzione additiva.
RPG Industries, Inc. utilizza la stampa 3D sia in metallo che composita per sostituire il carburatore vintage per le auto degli anni ’30.
La sfida
Robert Ginsburg, Presidente di RPG Industries, è alla continua ricerca di modi per rimanere all’avanguardia in un settore saturo, espandere l’attività e portare nuove capacità in-house per i suoi clienti. Uno di questi clienti, D&D Classic Automotive Restoration, stava restaurando un’auto d’epoca degli anni ’30 quando ha scoperto che uno dei carburatori originali era rotto. Hanno condotto una ricerca in tutto il mondo per un pezzo di ricambio ma non sono stati in grado di individuarne uno. D&D ha quindi tentato di riparare la parte esistente; tuttavia, l’originale non poteva essere saldato o brasato a causa della necessità di una tenuta stagna e d’aria. “Se dovessi provare a lavorare questa parte da zero, il costo sarebbe proibitivo”, afferma Ginsburg. “I dettagli, la complessità e gli interni del componente lo rendono quasi impossibile e la parte della macchina non avrà mai un bell’aspetto come l’originale.”
Il team di RPG ha inizialmente stampato la parte di ricambio in onice, quindi l’ha stampata in acciaio inossidabile 17-4 PH.
“Quando ho visto la tecnologia e il prezzo, ho capito che il Metal X sarebbe stato perfetto per la nostra azienda”.
— Robert Ginsburg, Presidente, RPG Industries, Inc.
La soluzione
Robert stava pensando di aggiungere una stampante 3D in metallo alla sua attività da un po’ di tempo; tuttavia, conosceva solo le stampanti a base di polvere, che non avevano senso dal punto di vista economico e sono soggette a rischi sul posto di lavoro. Quando si è reso conto che la stampante 3D Markforged Metal X soddisfaceva il suo prezzo ed era un’opzione più sicura rispetto ad altre stampanti in metallo a base di polvere, Robert sapeva di aver trovato la sua soluzione. Ha acquistato il sistema Metal X e una stampante 3D Mark Two e li ha subito utilizzati.
Robert inizialmente ha utilizzato la sua stampante 3D Markforged Mark Two per stampare il tappo del carburatore con ingegneria inversa utilizzando materiale Markforged Onyx (termoplastica riempita di fibra di carbonio tagliata). Ha quindi stampato in 3D la stessa parte in acciaio inossidabile 17-4 PH con la sua stampante Metal X e l’ha presentata al team di D&D come parte finale, che è rimasta entusiasta del risultato.
“Avere la possibilità di eseguire rapidamente la scansione di una parte rotta, effettuare le riparazioni e stamparla ha cambiato le cose per noi”, afferma Robert. “E la capacità di cambiare i materiali in Eiger senza problemi è solo uno dei motivi per cui amiamo Markforged.” L’auto è stata completamente restaurata ed è ora tornata con il suo proprietario, che vanta una parte in metallo stampata in 3D perfettamente funzionante sotto il cofano.
“Avere la possibilità di scansionare rapidamente una parte rotta, effettuare le riparazioni e stamparla sul Metal X ha cambiato le cose per noi.”
— Robert Ginsburg, Presidente, RPG Industries, Inc.
Il futuro
Robert è estremamente soddisfatto dell’aggiunta del suo sistema Metal X e lo ha messo in primo piano nel suo negozio. “Il Metal X è la prima cosa che vedi quando entri nel negozio”, dice Robert. “Le persone sono piuttosto stupite: ci ha sicuramente dato un vantaggio competitivo rispetto ad altri concorrenti EDM”. Spera che alcuni degli stampi e degli strumenti più piccoli che fabbricano tradizionalmente possano essere stampati sulla stampante 3D Mark Two o su Metal X prima di essere utilizzati direttamente. “Penso che gran parte della nostra forza lavoro sia, o fosse, indifferente alla stampa 3D. Non capivano davvero perché stavo investendo in questa tecnologia. Una volta visti i risultati, penso che praticamente tutti abbiano capito che è una buona soluzione”.
