Prusa Research, azienda con sede in Repubblica Ceca specializzata in soluzioni per la stampa 3D, ha reso disponibile la versione 2.9.1 del software PrusaSlicer. Con questa versione, il programma introduce alcune funzionalità pensate per rendere più efficiente la stampa sequenziale e migliorare l’integrazione tra materiali diversi durante la stampa multi-materiale.
Stampa sequenziale: gestione automatica degli oggetti sulla lastra
Fino ad ora, i modelli venivano stampati in parallelo, strato dopo strato. Questo approccio comportava un rischio: un errore su un singolo componente poteva compromettere l’intera produzione. Con la nuova funzione Smart Sequential Printing Arrange, PrusaSlicer organizza automaticamente la disposizione degli oggetti in modo che vengano stampati uno alla volta.
Questo risultato è stato possibile grazie a un algoritmo sviluppato da Kryštof Kohout in collaborazione con l’Università Tecnica di Praga. Il sistema calcola il posizionamento ottimale delle parti sulla superficie di stampa, tenendo conto delle distanze e delle possibili interferenze tra gli oggetti. Al momento, questa funzione è disponibile solo per le stampanti Prusa, ma non è escluso che possa essere estesa ad altri modelli.
Connessioni più solide tra materiali diversi
Un’altra novità riguarda la stampa multi-materiale. PrusaSlicer ora consente di collegare in modo più efficace filamenti differenti grazie a un metodo basato su strutture interne ad incastro, chiamato interlocking beam process.
Questa tecnica permette di unire materiali diversi direttamente all’interno del modello, garantendo stabilità senza dover ricorrere a sistemi di fissaggio esterni o a soluzioni progettuali complesse. Il vantaggio è che le giunzioni rimangono interne e non influenzano l’aspetto esterno del pezzo.
Questa funzionalità è già stata adottata in precedenza in altri slicer come Ultimaker Cura e OrcaSlicer, e ora viene integrata anche nella piattaforma sviluppata da Prusa.
Supporti SLA: maggiore precisione nella generazione automatica
Sono stati introdotti anche miglioramenti per quanto riguarda la stampa SLA. L’algoritmo dedicato alla generazione dei supporti analizza con maggiore precisione le aree che richiedono rinforzi.
Il software è in grado di interpretare anche eventuali punti di controllo inseriti manualmente dall’utente, assicurando una coerenza maggiore tra il progetto e il risultato finale. Inoltre, i diversi tipi di supporto vengono ora visualizzati con codici colore distinti, semplificando l’individuazione delle zone critiche e permettendo un controllo più diretto sull’intero processo.
