La stampante 3D che non si limita alla plastica

Se è vero che con le stampanti 3D ormai si può fare di tutto, è anche vero che per lo più questo “tutto” è fatto in plastica.

Mebotics ha deciso che è ormai tempo di allargare il campo ad altri materiali e ha ideato Microfactory, una stampante 3D che è anche in grado di intagliare il legno, lavorare il metallo e incidere circuiti stampati. L’articolo continua qui sotto.

La Microfactory è in sostanza un dispositivo personalizzabile in grado di realizzare qualsiasi oggetto non più grande di 6 x 6 x 12 pollici (15,2 x 15,2 x 30,4 centimetri) con una risoluzione di 0,35 millimetri.
All’interno della macchina – un po’ più grande di una normale stampante 3D – trova posto un’apparecchiatura per intagliare il legno e il metallo, in sostanza una precisa sega da traforo cui si accompagna un aspiratore per eliminare tutte le particelle risultanti dalla lavorazione. L’articolo continua dopo il video.

A governare il tutto pensa il computer integrato, che adopera un software basato su Linux il quale permette di controllare la Microfactory via Wi-Fi (il che significa che si può avviare la stampa anche da remoto).

Tante possibilità hanno ovviamente un prezzo elevato: 3.495 dollari. Inoltre il relativo progetto su Kickstarter ha decisamente poche possibilità di essere finanziato in toto: l’obiettivo è di raggiungere 1 milione di dollari e a poca distanza dalla scadenza ne ha raccolti poco più di 50mila.

da zeusnews.it

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